Il coronavirus, non poteva essere altrimenti, ha influito anche sulla vita di Lara Gut-Behrami. "Per la prima volta sono rimasta a casa senza essere infortunata - ha detto la ticinese - e mi sono potuta rendere conto di cose diverse. Inoltre ho finalmente avuto molto tempo insieme a Valon, prima non ne avevamo mai avuto così tanto da condividere".
Durante il virus siamo stati tutti filosofi e poeti, tornati a una parvenza di normalità il 99% di noi ha scordato i buoni propositi ed ha ripreso a lamentarsi del tempo e del traffico
Lara Gut-Behrami
"Spero che la sensibilità sulla distanza dalle altre persone continui anche in futuro - ha proseguito la 29enne - perché per noi atleti non è piacevole essere sempre avvicinati e toccati da sconosciuti, che ti approcciano trattandoti come il loro migliore amico. Sono cose che danno fastidio, è mancanza di rispetto della privacy. Ho apprezzato il poter stare in fila alla cassa del supermercato senza qualcuno che ti alita sul collo o che ti spintona perché è stressato".
Non so quanto ci faccia bene igienizzare 850 volte ogni cosa, penso sia giusto trovare una via di mezzo
Lara Gut-Behrami
Le prossime tre parti dell'intervista a Lara Gut andranno in onda dal 15 al 17 giugno nel Rete Uno Sport delle 07h30.