Le immagini del tremendo incidente avvenuto sul traguardo della prima tappa del Giro di Polonia hanno toccato tutti, ma i più scossi sono coloro che queste immagini le hanno vissute in prima persona a Katowice. Tra loro pure il ciclista italo-svizzero Enrico Gasparotto, rimasto scioccato nonostante anni di esperienza.
Le condizioni di Fabio Jakobsen, spinto oltre le transenne da Dylan Groenewegen, permangono gravi, pur se stabili, dopo un intervento chiurgico di 5 ore alla testa. Le voci che condannano Groenewegen si moltiplicano, inclusa quella del manager della Deceuninck (team di Jakobsen) Patrick Lefevere, che invoca la galera. Gasparotto, pur sottolineando la gravità dell'azione, offre un punto di vista diverso.
Certo, il ciclismo è pericoloso, ma ho scelto io di praticarlo
Enrico Gasparotto
"Sono anni che questo arrivo è criticato per la sua pericolosità, ma nessuno ha mai fatto nulla di ufficiale per cambiare la situazione - ha rimarcato il 38enne - noi atleti e i team abbiamo la responsabilità di fare di più per aumentare la sicurezza".
L'intervista a Enrico Gasparotto (06.08.2020)
RSI Ciclismo 06.08.2020, 14:20