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Il giardino di Albert

Antropocene: l'impatto delle attività umane sull'atmosfera

LA 1, domenica 27 dicembre, ore 18:05 - disponibile fino al 31.10.2024

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Con la scoperta del fuoco, più di 30'000 anni fa, le attività umane iniziano a influire sulla composizione dell’atmosfera. È uno degli aspetti dell’Antropocene, l’era dell’uomo, un termine relativamente nuovo, che sancisce il suo impatto rispetto alla vita sulla Terra.

I segni dell’avvento della specie a cui apparteniamo, diventano leggibili nei cambiamenti dell’ambiente in cui viviamo: lo scioglimento dei ghiacciai, ad esempio. Non solo il fuoco, come quello che permette a oltre un miliardo di automobili di muoversi, è all’origine di immissioni di gas a effetto serra nell’atmosfera. La coltivazione del riso ebbe inizio 5'000 anni fa. Essa avviene spesso su un terreno permanentemente allagato, privo di ossigeno, che alimenta organismi anaerobici, che creano metano. Anche l’allevamento intensivo a scopo alimentare, causa forti emissioni di metano.

Secondo Will Steffen, climatologo australiano, l’anidride carbonica è il gas principalmente responsabile del riscaldamento del clima: “per gran parte dei diecimila anni che ci hanno preceduto, si parlava di 280 parti per milione. A metà del ventesimo secolo si è saliti attorno a 310, ma dopo il 1950 si è arrivati a circa 405”.

Alcune soluzioni altamente tecnologiche, per togliere anidride carbonica dall’atmosfera, sono in via di sviluppo e di sperimentazione.

Per conoscere altri dettagli, sui delicati equilibri che garantiscono la vita su questo pianeta, siate i benvenuti nel Giardino di Albert.

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