"Nessuno rivede Itaca" di Hans Tuzzi; Bollati Boringhieri (dettaglio copertina)
Laser

Uno nessuno e centomila (pseudonimi)

di Monica Bonetti

  • bollatiboringhieri.it
  • 28.1.2021
  • 26 min
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  • Letteratura

L’identità di chi si cela dietro Hans Tuzzi è rimasta per molti anni un divertente mistero nel mondo dell’editoria. Sotto la firma di questo pseudonimo comparivano saggi di bibliofilia e romanzi gialli con una spiccata caratterizzazione storica. Ad accomunarli una scrittura elegante e ricercata in cui era particolarmente evidente il gusto per l’ironia e la citazione colta.

Due ingredienti particolarmente presenti in "Nessuno rivede Itaca", l’ultima opera di narrativa di Hans Tuzzi, non siglabile questa vota con l’etichetta di genere. Un libro a cui per la verità è difficile attribuire anche qualsiasi altra etichetta. Un po’ epistolario, un po’ riflessione filosofico-letteraria, un po’ molto romanzo dedicato alla memoria e al Tempo con divagazioni nella letteratura e nella cultura europea degli ultimi cinque o sei secoli…

L’autore, la cui identità nel frattempo non è più un mistero e che risponde al nome di Adriano Bon consulente editoriale e collaboratore di testate culturali di prestigio, ha dedicato 10 anni della sua vita a scriverlo e come racconta nel Laser realizzato da Monica Bonetti, ha affidato a quelle pagine buona parte della sua anima.

Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)

Tuzzi, Hans. Nessuno rivede Itaca. Bollati Boringhieri, 2020

Tuzzi, Hans. L'ora incerta fra il cane e il lupo. Bollati Boringhieri, 2017

Tuzzi, Hans. Come scrivere un romanzo giallo o di altro colore. Bollati Boringhieri, 2017

Tuzzi, Hans. Il mondo visto dai libri. Skira, 2014

Tuzzi, Hans. Vanagloria. Bollati Boringhieri, 2012

Tuzzi, Hans. Libro antico libro moderno : per una storia comparata. Sylvestre Bonnard, 2006

Tuzzi, Hans. Il maestro della testa sfondata. Sylvestre Bonnard, 2002

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