Le promesse del nuoto in azione a Bellinzona

Tradizione, gioventù e sport di livello. Per la 50a edizione del Meeting del Castello, gli organizzatori (considerate anche le restrizioni pandemiche legate agli over 21) hanno varato la cosiddetta linea verde: spazio alle talentuose nuove leve, chiamate a tenere alto lo standard della manifestazione. Padrino della due giorni l'ex campione Dano Halsall, il quale, il 21 luglio 1985, mandò in visibilio il pubblico bellinzonese con un'autentica prodezza, centrando l'allora record svizzero nei 50m stile libero.

L'oggi 58enne si è soffermato con interesse sull'attuale generazione del nuoto rossocrociato: "È veramente incredibile, non abbiamo mai avuto tanti medagliati quanti ai recenti Europei. Spero che siano capaci di confermarsi alle Olimpiadi, sempre che esse avranno luogo". Tra i suoi pupilli, pure Noè Ponti, di scena oggi nei 100m delfino: "Noè ha tutta la vita davanti. Ha ancora margini di miglioramento; mi auguro che resti solido caratterialmente e che possa fare una bella carriera".

A proposito di atleti in rampa di lancio, Nina Kost potrà rientrare da Berlino con il primato nazionale sui 200m dorso nelle tasche. Per mezzo del proprio 2'11"84, la classe '95 ha nettamente ritoccato il precedente 2'13"10 di Fanny Borer, resistito soltanto due mesi.