Svizzera

Fuori dalla Svizzera per 20 anni

'Ndrangheta: il Tribunale federale ha confermato il divieto d'ingresso in territorio elvetico per un boss estradato in Italia nel 2017

  • 6 dicembre 2021, 13:26
  • 10 giugno 2023, 16:28
L'alta corte di Losanna ha confermato le decisioni precedentemente emesse dal TAF e da Fedpol

L'alta corte di Losanna ha confermato le decisioni precedentemente emesse dal TAF e da Fedpol

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Il Tribunale federale (TF) ha confermato il divieto d'ingresso in Svizzera e nel Liechtenstein per 20 anni, disposto nei confronti di un boss della 'ndrangheta estradato nel 2017 in Italia, dove le autorità lo hanno condannato a 9 anni e 6 mesi di carcere per associazione mafiosa.

L'uomo, considerato capo di un clan di Reggio Calabria, aveva beneficiato di un'autorizzazione temporanea di soggiorno in Vallese fra il 2016 e il 2017. Aveva quindi collaborato con una persona attiva in campo immobiliare, che è stata però condannata a quattro riprese in tre cantonl. Ciò suffraga la tesi della Fedpol, secondo cui il boss si trovava in Svizzera per infiltrarsi nel tessuti economico-politico elvetico.

Il TF giudica quindi corretta la conferma da parte del Tribunale amministrativo federale (TAF) del divieto d'ingresso a suo tempo pronunciato dall'Ufficio federale di polizia. La Confederazione, dichiara il TF, ha "un interesse pubblico e legittimo" all'allontanamento. Tollerare la sua presenza costituirebbe una minaccia per la Svizzera e un motivo di tensione con le autorità italiane.

SEIDISERA

SEIDISERA 16.11.2021, 20:40

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