La notizia era nell’aria già da un po’ di tempo, ma la conferma ufficiale è arrivata dal direttore dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Yury Borisov, in un incontro con il presidente Putin: la Russia abbandonerà il progetto della Stazione Spaziale Internazionale a partire dal 2024. Si tratta di un passo indietro sia dal punto di vista della cooperazione internazionale, che nello spazio è sempre stata un valore condiviso, sia da quello scientifico, sia soprattutto da quello logistico, visto che buona parte dei lanci di collegamento e rifornimento della ISS avvengono oggi con i vettori russi Sojuz. Delle conseguenze di questa scelta per l’esplorazione e la ricerca spaziale parliamo con Michèle Lavagna, ingegnere aerospaziale, docente di progettazione di sistemi spaziali al Politecnico di Milano, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali.