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Netanyahu da Macron: “Insieme contro Iran”

Cena all’Eliseo tra i due capi di Stato, al centro le attività “destabilizzanti” di Teheran, il suo sostegno alla Russia e il suo programma nucleare

  • 3 febbraio 2023, 07:43
  • 5 luglio 2023, 17:48
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Macron ha anche denunciato "la fuga in avanti" dell'Iran nel suo programma nucleare e ha avvertito Teheran che non rimarrà senza "conseguenze"

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Di: AFP/ATS/dielle

Il Presidente francese Emmanuel Macron e il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno espresso giovedì sera l'intenzione di "lavorare insieme" contro le attività "destabilizzanti" dell'Iran in Medio Oriente e il "sostegno" di Teheran alla Russia.

Macron ha anche denunciato, dopo una cena con il suo ospite all'Eliseo, "la fuga in avanti" dell'Iran nel suo programma nucleare e ha avvertito Teheran che se continuerà su questa traiettoria non rimarrà senza "conseguenze", secondo una dichiarazione della presidenza francese.

L'Iran ha iniziato ad arricchire l'uranio al 60%, superando di gran lunga la soglia del 3,67% stabilita dall'accordo del 2015 e avvicinandosi al 90% necessario per produrre una bomba atomica.

Nello stallo con l'Occidente, Teheran minaccia anche di ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) e di espellere gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica dai suoi siti nucleari.

Per Benjamin Netanyahu si tratta della prima visita a Parigi e la prima al di fuori del Medio Oriente dal suo ritorno al potere a dicembre.

Al di là della questione nucleare, Teheran è anche accusata di destabilizzare i Paesi della regione, dal Libano allo Yemen, appoggiandosi alle milizie locali. Il Pentagono ha ad esempio annunciato mercoledì un importante sequestro di armi iraniane destinate allo Yemen, effettuato a gennaio da "alleati occidentali" non identificati che si ritiene siano soldati delle forze speciali francesi, secondo il Wall Street Journal.

La situazione ucraina allarga il fronte anti-iraniano

"Il presidente Macron ha ricordato che il sostegno iraniano all'aggressione russa in Ucraina ha esposto l'Iran a sanzioni e a un crescente isolamento", ha sottolineato Parigi. Kiev e i suoi alleati occidentali hanno accusato la Russia di aver utilizzato droni di fabbricazione iraniana per effettuare attacchi in Ucraina, causando ingenti danni alle infrastrutture civili ed energetiche. In risposta, l'Occidente ha sanzionato diverse aziende e generali iraniani.

Da parte sua Netanyahu ha annunciato mercoledì quello che sembra essere un importante cambiamento di strategia, affermando di essere ora pronto a prendere in considerazione la fornitura di armi all'Ucraina.

Finora Israele era stato attento a rimanere neutrale, anche a causa della presenza dell'esercito russo schierato in Siria. Questo coinvolgimento di Teheran in una guerra in Europa permette a Netanyahu di sperare "di consolidare un fronte anti-iraniano", spiega David Khalfa, co-direttore dell'Osservatorio del Nord Africa e del Medio Oriente della Fondazione Jean Jaurès.

In particolare, mira ad "aumentare le sanzioni contro Teheran e la completa esclusione delle Guardie Rivoluzionarie", sia nella loro componente civile che in quella militare, un'opzione che finora è stata rifiutata sia da Parigi che da Berlino, spiega. Dall’altra parte Teheran minaccia di adottare misure "reciproche" se l'Unione Europea deciderà di inserire nella lista nera le Guardie Rivoluzionarie, l'esercito ideologico della Repubblica Islamica, come auspicato dal Parlamento europeo.

Conflitto israelo-palestinese: sostegno di Macron, ma non ai nuovi insediamenti

Il Presidente Macron ha inoltre espresso la "piena e totale solidarietà della Francia con Israele nella sua lotta contro il terrorismo", dopo l'attacco in cui sono morte sette persone il 27 gennaio nei pressi di una sinagoga a Gerusalemme.

Ha d’altra parte ricordato la necessità di "evitare qualsiasi misura che possa alimentare la spirale della violenza" e la sua "ferma opposizione al proseguimento delle attività di insediamento che minano la prospettiva di un futuro Stato palestinese". Negli ultimi giorni, la violenza tra israeliani e palestinesi ha causato decine di vittime.

Netanyahu, che rimarrà a Parigi fino a sabato sera, incontrerà anche i leader dell'economia e della comunità ebraica francese.

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