Accordi fiscali, parola all'Ecofin

Al via, questa mattina a Bruxelles, la riunione dei ministri dell'economia e delle finanze dell'UE. Diversi i temi sul tavolo tra i quali, soprattutto, l'assegnazione del mandato alla Commissione europea di negoziare con tra gli altri la Svizzera in materia fiscale.

"Siamo pronti a dare l'ok al mandato se questo significherà un aumento di scambio di informazioni tra tutti", ha dichiarato il ministro dell'economia del Lussemburgo Luc Frieden, entrando oggi all'Ecofin.

Un incontro – quello dei ministri dell’economia e delle finanze dell’UE – al quale la Svizzera guarda sicuramente con grande interesse, in quanto tra i “paesi terzi” dei quali parla Frieden vi è anche la Confederazione. L’obbiettivo dell’operazione in ogni caso è chiaro: estendere l'attuale accordo sulla fiscalità del risparmio al fine di colmare le lacune fiscali esistenti.

Ma il tema non è l’unico del quale dibatteranno i ministri dell’economia e delle finanze dell’UE. L'Ecofin intende infatti rivedere la sua direttiva interna concernente la lotta all'evasione fiscale.

La direttiva, elaborata nel 2008, prevede lo scambio automatico delle informazioni sugli interessi versati a persone fisiche non residenti. La Commissione auspica di rafforzare e di estendere il campo di applicazione, segnatamente per quanto riguarda le assicurazioni vita.

Ma l'abolizione del segreto bancario non è ancora stata approvata da tutti i paesi e due in particolare hanno finora bloccato l'adozione della riveduta direttiva. Se il Lussemburgo sembra disposto ad accettare le nuove misure, l'Austria finora ha dato prova di resistenza.

Se un accordo dovrebbe essere trovato sull'eventuale mandato negoziale, nessuna decisione definitiva dovrebbe essere presa sulla direttiva. I ministri delle finanze devono infatti pronunciarsi all'unanimità.