Sacrificio e impegno, Millevoci 25.03.16
Millevoci 25.03.2016, 13:00
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La parola sacrificio evoca la fatica, la sofferenza, una visione della vita fatta di sforzi e rinunce che ostacolano la realizzazione personale. Raramente associamo il sacrificio alla gioia e al piacere. Sacrificare alle origini, significava "rendere sacro". In popolazioni antiche era in uso il sacrificio umano per ringraziare gli dei o chiedere loro favori. L'impegno invece - per una causa, un esame scolastico, un obiettivo, una disciplina sportiva, un'azione di volontariato - significa "dare in pegno" la propria parola nel raggiungere un risultato, quindi un'assunzione di responsabilità.
Ma qual è il confine fra sacrificio e impegno? Il presupposto è sempre la rinuncia al piacere?
Sono ospiti di questa edizione del Venerdì santo, Don Sandro Vitalini (professore emerito all'Università di Friborgo e pro-vicario generale della Diocesi di Lugano) e Marilù Zanella (coordinatrice della Conferenza del volontariato sociale).
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