Il corpo del dissidente cinese e premio Nobel per la pace 2010 Liu Xiaobo, morto giovedì per un tumore al fegato, è stato cremato sabato mattina dopo “una semplice cerimonia funebre” alla presenza della moglie e dei parenti stretti. Lo indicano le autorità.
Liu era deceduto all’ospedale di Shenyang, nel nord della Cina, dove era stato trasferito il mese scorso dalla prigione dove stava scontando una pena a 11 anni di detenzione per “incitazione alla sovversione dello Stato”. A nulla erano serviti gli appelli internazionali affinché potesse lasciare la Cina per curarsi all’estero.
La moglie del 61enne premio Nobel, Liu Xia, obbligata alla residenza sorvegliata dal 2010, ha ricevuto l’urna con le ceneri del marito e un funzionario locale ha affermato che da oggi “ da quanto mi risulta Liu Xia è libera”. Le ceneri di Liu sono poi state sperse in mare, secondo l'usanza locale.
ATS/AFP/Swing