Dieci anni dopo aver annunciato la decisione di smettere di fare concerti e scrivere canzoni, Francesco Guccini ha inciso, "Canzoni da intorto", con vecchi brani anarchici e folk. Esce solo in formato fisico e non si potrà ascoltare in streaming. "Ignoro cosa sia lo streaming", ha detto Guccini alla Bocciofila Martesana di Milano. Alla domanda sul nuovo Governo Meloni e su Fratelli d'Italia, che nel simbolo ha la fiamma, ha risposto: "Non mi piace in fondo che ci sia la fiamma... Questa fiamma che ardeva sulla tomba di Mussolini non mi scalda il cuore".
Il titolo "Canzoni da intorto" non deve far pensare che si tratti di canzoni d'amore. Ci sono brani come 'Morti di Reggio Emilia', scritto per ricordare i 5 uccisi dalla polizia durante una manifestazione sindacale il 7 luglio 1960, brani anarchici come 'Addio a Lugano'. Brani milanesi come 'Ma mi' e 'Sei minuti all'alba'.
Francesco Guccini negli archivi RSI [lanostraStoria.ch]
Ottanta candeline per Francesco Guccini
Telegiornale 22:00 di domenica 14.06.2020