L'amicizia fra Henri Michaux e Zao Wou-Ki ha inizio per caso: Michaux alla fine degli anni Quaranta in Francia era già uno scrittore affermato e il suo editore gli sottopone una serie di litografie realizzate da uno sconosciuto pittore cinese, arrivato a Parigi per approfondire la tecnica della pittura a olio. Ne nascerà un libro d'arte con otto litografie accompagnate da otto componimenti poetici di Michuax che segnerà una lunga amicizia umana e artistica, grazie alla quale i due pittori esploreranno con più consapevolezza il loro personale percorso artistico, dominato dal segno e dal gesto. Una raffinata esposizione alla Fondazione Bodmer di Ginevra, visibile fino al 10 aprile, ne racconta le tappe