Una trasmissione, tre regioni linguistiche, tre modi di declinare la parola solidarietà in Svizzera e all'estero

Nadji è un bambino con la sindrome di Down. È un alunno della Scuola dei Pâquis di Ginevra, che promuove l’educazione inclusiva. Dopo un primo anno difficile, i suoi genitori si sono rivolti alla Fondazione dei bambini straordinari (FEE). Oltre a fornire un supporto educativo e terapeutico personalizzato, aiuta genitori e insegnanti a sviluppare al meglio le capacità del bambino.

Oliver, 7 anni, ha bisogno di cure continue. Soffre di una grave disabilità e il suo stato di salute è fragile. Grazie all’impegno dei volontari della Fondazione Pro Pallium, la famiglia ha trovato sollievo e una persona di riferimento in più.

Sportegration promuove l’integrazione dei rifugiati attraverso lo sport. Quando ci si allena insieme, le differenze passano in secondo piano, si formano amicizie e si aprono nuove prospettive. 

In seguito ai due devastanti uragani che hanno colpito l’Honduras nel 2020, più di seimila famiglie hanno perso la loro casa. La Fondazione svizzera “Yo quiero ser” sta dando a un centinaio di loro una nuova casa e una nuova prospettiva di vita. 

I genitori di Emelie, due anni e mezzo, hanno fatto fatica a trovare un asilo nido per la figlia poiché deve alimentarsi tramite un sondino. L’asilo nido integrativo “Kinderhaus Imago”, gestito dalla Fondazione Visoparents, ha invece accolto Emelie a braccia aperte.