Il mistero dell'uomo di Denisova
Un'équipe di scienziati di tutto il mondo si mette alla ricerca di informazioni su un uomo venuto dal passato: l'Uomo di Denisova, un antenato tanto vicino a noi quanto l'uomo di Neanderthal
Forse la notizia è sfuggita ai più, ma nel 2010 è apparso sulla scena (della preistoria, beninteso) un nostro cugino del quale non sapevamo nulla, un antenato tanto vicino a noi quanto l'uomo di Neanderthal.
Analizzando il DNA di un frammento di falange rinvenuto in una grotta della Siberia, gli scienziati sono riusciti a identificare una nuova specie umana, fino ad allora ignota. Da quel momento, decine di ricercatori di mezzo mondo hanno cercato di svelare il mistero di questo nostro avo finora sconosciuto: l'Uomo di Denisova (dal nome della grotta siberiana dov'è avvenuta la strabiliante scoperta).
Negli ultimi dodici anni sono stati ritrovati nuovi suoi fossili, in particolare in Tibet, e s'è scoperto che popoli lontani (come i Papuani della Nuova Guinea) possiedono fino al 6 per cento di geni di questo estinto antenato.
Il documentario del giardino di Albert - frutto di quattro anni di ricerche e di spedizioni scientifiche dalla Siberia alla Papua Nuova Guinea, dall'Europa al Tibet e Israele - racconta una delle indagini scientifiche più entusiasmanti dell'ultimo mezzo secolo: scoprire chi era veramente l'Uomo di Denisova. Che cosa ci ha lasciato? Come viveva, e dove? Come è arrivato dalla Siberia alla Nuova Guinea? E, soprattutto, che aspetto aveva? Grazie a sofisticati algoritmi e ricostruzioni tridimensionali, appare per la prima volta davanti ai nostri occhi questo misterioso "terzo uomo", che - dicono i ricercatori - avrebbe addirittura vissuto con noi molto più a lungo del celebre Neanderthal.