Il nuovo arrivato è lo sciacallo dorato (Canis aureus, L. 1758), un canide di medie dimensioni, più grande di una volpe, più piccolo di un lupo. Lo sciacallo dorato è un animale che possiede un areale di distribuzione vastissimo. Il canide occupa stabilmente un’ampia fascia di territorio che si estende dal Senegal, sulla costa nord-occidentale dell’Africa alla Tailandia, in Asia, passando dalla Penisola Arabica e dall’India. Il segreto del successo di questa specie è la sua estrema adattabilità all’habitat e alle fonti alimentari. Un po’ predatore, un po’ spazzino, lo sciacallo dorato si nutre anche di frutta e verdura, non disdegna nemmeno l’assidua frequentazione di discariche e dell’ambiente urbano dove trova rifiuti commestibili in quantità. In tempi recenti, grazie al suo profilo di opportunista, ma forse grazie anche ai mutamenti climatici in corso, lo sciacallo dorato ha esteso il proprio territorio di diffusione verso nord. Superando probabilmente lo stretto del Bosforo si è introdotto in Europa, grazie a un movimento di colonizzazione naturale. Oggi lo si potrebbe incontrare nei Balcani, in Ungheria, in Ucraina, in Austria, in Slovacchia, in Slovenia e in Italia nord-orientale. Gli esperti pensano che questa colonizzazione dell’Europa da parte dello sciacallo dorato sia stata favorita ulteriormente da declino del lupo, in tempi storici. Il lupo è il nemico numero uno dello sciacallo dorato e non tollera la presenza del “cugino” canide scacciandolo attivamente dal suo territorio.
La lunga e silenziosa invasione dell’Europa da parte dello sciacallo dorato ha toccato perfino la Svizzera. Qui, durante l’inverno 2011, alcune trappole fotografiche automatiche hanno immortalato un individuo vagante nella Gruyère friborghese, nel Pays-d’Enhaut vodese e nei pressi della bernese Gstaad. Da allora, tuttavia, non vi sono più state segnalazioni su territorio elvetico.
Sarà estremamente interessante, nei prossimi anni, poter osservare l’avanzata dello sciacallo dorato nel territorio alpino, a fronte di un più che probabile consolidamento degli effettivi di lupo.
Il servizio illustra le difficoltà di Stefano Filacorda, ricercatore dell’Università di Udine, nello scovare lo sciacallo dorato, sicuramente il più discreto ed elusivo fra i grandi predatori presenti nel Carso goriziano (Friuli).
Link:
La pagina dedicata allo sciacallo dorato del programma KORA
http://www.kora.ch/index.php?id=80&L=3
Il monitoraggio dello sciacallo dorato del KORA