Immaginate ora di sedere nell’atelier del celebre artista ticinese Vincenzo Vela, uno dei più influenti scultori europei del diciannovesimo secolo, e di osservarlo alle prese con l’atto creativo: ne scoprireste i segreti della sua tecnica esecutiva, mai documentata.
È quanto sta cercando di fare attraverso i più moderni strumenti d’indagine un team di ricercatori della SUPSI, che in una sorta di viaggio nel tempo intende ricostruire come il Vela si comportava di fronte alla preparazione dei suoi modelli.
Ricostruzioni 3D, radiografie, analisi dei materiali così come la semplice osservazione superficiale attraverso un microscopio permetteranno agli studiosi di esplorare l’opera dell’artista nato a Ligornetto da una prospettiva inedita, e questo grazie anche al grande lavoro di conservazione dei suoi gessi, esposti nella sua casa-museo di Ligornetto.
Un capitolo della sua storia, tutt’oggi inesplorato. Almeno fino ad ora.
Di Matteo Martelli