L'avvocato

Per molti è semplicemente lui: l’avvocato. L’attributo – invero piuttosto insolito, nei contesti musicali – indica ormai da decenni e in modo inequivocabile una delle figure più atipiche della canzone italiana: Paolo Conte.

Avvocato, lo è per davvero, e probabilmente il soprannome ha avuto un tale successo perché va a sottolineare quel senso di nobiltà e sofisticatezza che la sua figura autoriale naturalmente promana. Così influenzata dal jazz, così schiva alle luci della ribalta, ma anche così capace di intercettare i gusti della cultura di massa – con brani come Azzurro o Via con me – tanto da costituire una perfetta sintesi di più di mezzo secolo di cultura italiana.

A pochi giorni dal suo 86° compleanno, il protagonista della puntata di Paganini della prossima domenica 19 febbraio – dalle 10.30 su RSI LA1 – è proprio lui, Paolo Conte. Dapprima con un estratto dallo storico spettacolo Musicalmente registrato per la RSI nel 1982 e poi con il recente documentario di Giorgio Verdelli Paolo Conte, via con me, in cui le testimonianze a favore dell’avvocato hanno le illustri voci di Roberto Benigni, Vinicio Capossela, Francesco De Gregori, Stefano Bollani, Jovanotti e Jane Birkin.