Paganini
domenica 10/02/19 10:30

Marco Zappa

LA 1, domenica 10 febbraio, 10:30

È il musicista svizzero che con maggiore continuità ha lavorato nell’ambito della canzone con la lingua italiana. Lo ha fatto partendo da esperienze beat giovanili attraversando il rock, la sperimentazione elettronica, la world music e il folclore musicale lombardo/svizzero-italiano.

È a Marco Zappa – e ai suoi prossimi settant’anni – che Paganini dedica la propria puntata del 10 febbraio, e lo fa attingendo a recente materiale inedito come pure alla generosità degli archivi.

L’attività di Marco Zappa si è infatti estesa per più di cinquant’anni e ha prodotto – con una costanza davvero infaticabile – più di 20 album in studio e più di 10 tra album live, antologie e colonne sonore; così come un’attività concertistica che ha attraversato tutta Europa estendendosi spesso ad altri continenti.

Il rapporto con la lingua cantata ha sempre avuto una centralità nel lavoro di Zappa, e questo sia nella ricerca di una propria poetica in italiano, sia nel recupero del dialetto ticinese (creando un vero e proprio nuovo repertorio dialettale), sia nelle altre lingue nazionali.

Proprio la dimensione del rapporto con la nazione è un tratto distintivo dell’agire di Zappa, che spesso ha collaborato con musicisti del resto della Svizzera (tra i vari: Bruno Spoerri, Franz Hohler e a Michel Bühler) e ha reso il tema “essere svizzero” un elemento di riflessione ricorrente nelle proprie creazioni.

Non da ultimo è importante il circolo musicalmente virtuoso in cui Zappa ha coinvolto svariate generazioni di musicisti della Svizzera italiana: sia invitandoli a collaborare in tournées e registrazioni, sia promuovendo le creazioni altrui con la fondazione dell’etichetta TI DOC.

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