Paganini
LA 1, domenica 17 gennaio, ore 10:30
Nella Svizzera italiana, il ruolo delle Bande è stato ed è tutt’ora, di enorme importanza culturale nella diffusione e nell’educazione musicale.
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250 volte Beethoven
Quanto dovrebbe esser grande una torta, per ospitare 250 candeline? Domanda certo insolita, ma che di sicuro quest’anno qualcuno deve essersi posto a Bonn o a Vienna, le città di nascita e di morte di colui che viene spesso definito il più grande genio musicale di tutti i tempi.
Ludwig van Beethoven nacque infatti a Bonn il 16 dicembre 1770, e siccome le iniziative per celebrarlo non sono finora mancate, la RSI e Paganini hanno immaginato per la puntata del 13 dicembre – dalle 10.30 su LA1 – un omaggio piuttosto particolare.
Si partirà in modo classico, con una delle pagine più amate di Beethoven – il Concerto per violino – in una storica interpretazione di Shlomo Mintz con l’Orchestre de la Suisse Romande diretta da Fabio Luisi.
Assai meno canonica – come omaggio a un principe delle arti classiche – è la docufiction animata Ludwig trap Beethoven. Si tratta di una produzione originale RSI realizzata per l’occasione, dove l’antefatto storico costituito dalla relazione dialettica tra Ludwig e il nipote Karl diventa spunto per presentare con toni e linguaggi a noi contemporanei i punti fondamentali della vita e delle opere beethoveniane. Da un lato i personaggi storici (Beethoven, ovviamente, ma anche Wagner, Goethe o Tolstoj) con i volti e le parole loro autentiche, dall’altro Karl e la fidanzata Elisa che sono degli adolescenti trapper dei giorni nostri. Chi l’avrà vinta?
Ultimo tributo al genio beethoveniano è il videoclip realizzato dalla RSI nell’ambito del progetto New European Songbook, promosso dall’European Broadcasting Union (EBU). Il brano che rappresenta la Svizzera in questo contesto – per il 2020 dedicato alla figura e all’opera di Beethoven – è la canzone Ludwig van in Paradiso del songwriter ticinese/americano Tatum Rush, presentata con il relativo videoclip realizzato da Fabio De Luca.