Storie
domenica 08/05/16 20:40

In bicicletta per abbracciare il mondo

LA 1, domenica 8 maggio, 20:40

Documentario di Alexandre Lachavanne

Per realizzare un ritratto di Claude Marthaler bisogna avere buone gambe! Occorre essere pronti a montare in sella, equipaggiare la bicicletta con ogni tipo di borsa, allenarsi duramente e, infine, raggiungerlo in qualche angolo del mondo. Per l'occasione, il regista si reca in Asia centrale, sulle alture del Pamir, dove seguirà Claude per 10 giorni. In uno scenario mozzafiato e con la macchina fotografica in mano, pedala al fianco di un uomo grandioso e umile, che spinge la propria resistenza al limite, nella ricerca di un contatto con la terra, come se cercasse di abbracciarla.

Claude Marthaler ha trascorso quasi 16 anni su una bicicletta, di cui 7 di fila per compiere il giro del mondo. Ha pubblicato sette libri sui suoi numerosi viaggi, eppure sarebbe sbagliato definirlo un avventuriero, secondo lui questa nozione è troppo ambivalente. Abituato alla dimensione in solitaria, ha scelto di non legarsi a qualcuno e di non mettere radici. Per Claude "il combustibile principale, è la gente!": l'energia trasmessa da questi incontri inaspettati completa il suo essere. È diventato un ciclósofo, e pedalare al suo fianco significa lasciarsi trasportare in un viaggio fatto di sudore e di felicità.

Una visione del mondo che lo avvicina molto all’ospite in studio di quest’ultima puntata della stagione, Emilio Rigatti, che non a caso è un grande amico del protagonista del documentario. Rigatti, insegnante e scrittore, si definisce infatti un ciclonauta, innamorato della bicicletta come mezzo di esplorazione a ma anche di conoscenza. E a questo cerca anche di abituare i suoi studenti, a cui insegna in scampagnate su due ruote. Per lasciare sui banchi di scuola i libri cartacei e farli immergere in quel grande libro che è il mondo reale.

 

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