Missione Asclepios

Negli ultimi anni il tema dell'esplorazione spaziale è tornato a catturare l'attenzione dell'opinione pubblica. Aziende private come SpaceX e Blue Origin hanno accelerato esponenzialmente la ricerca e lo sviluppo dei mezzi tecnologici. La Nasa intende mandare ancora una volta degli uomini sulla luna. E c'è chi pensa a colonizzare marte... Le giovani generazioni di oggi saranno i protagonisti della nuova era nello spazio.

A Losanna un gruppo di ragazzi molto intraprendenti ha deciso di realizzare un progetto davvero ambizioso. Vogliono organizzare una missione analogica spaziale che simuli una colonia sulla luna. Hanno fondato Asclepios: un'associazione indipendente del politecnico di Losanna, EPFL. È la prima iniziativa al mondo di questo tipo, fatta totalmente da studenti per studenti, in collaborazione con istituzioni accademiche, scienziati e industrie.

Per un anno intero il regista Patrik Soergel ha seguito la genesi della missione Asclepios. Il loro scopo è simulare una base lunare nella vecchia fortezza militare del Sasso San Gottardo, che con le sue lunghe gallerie sotterranee ricorda il sottosuolo della luna. Per arrivare a gestire un centro di controllo funzionante e una squadra di sei astronauti pronta ad affrontare un periodo di isolamento, i ragazzi di Asclepios si sottopongono a un lungo e difficile percorso di preparazione: allenamenti di resistenza fisica e psicologica estremi, test medici, task di gruppo. Per mesi e mesi, nel loro tempo libero, lavorano duramente per arrivare pronti al San Gottardo.

Riusciranno nella loro impresa? E quanto realistico sarà il risultato finale? A rivelarcelo è il primo astronauta italiano, Franco Malerba, che nel 1992 andò in orbita in compagnia – tra gli altri – di Claude Nicollier. Tra ricordi di spaghettate nello spazio e improbabili partite di pallavolo in assenza di gravità, sarà lui a rivelarci quali siano le caratteristiche imprescindibili di un astronauta.