Spregevole si, onorevole mai!
Un documentario di Ruben Rossello
Teco Celio è un attore svizzero molto conosciuto, soprattutto all’estero. Strano destino quello del figlio di un Presidente della Confederazione elvetica, che per intraprendere il mestiere d’attore ha avuto bisogno di andare da sconosciuto a Parigi e a Roma. Ma proprio in questo dato, apparentemente singolare, sta molta della questione esistenziale che fin da bambino ha fatto soffrire il piccolo Francesco/Teco: perdutamente innamorato del mestiere dell’attore, mentre il padre lo voleva avvocato, ingegnere o medico.
Il film narra della delle difficoltà di questo rapporto tra padre e figlio e della vocazione precoce e cristallina di Teco per il cinema e il mestiere di attore. Una vocazione con una caratteristica particolare: l’amore istintivo per i ruoli dei reietti e dei marginali, riscattati da una interpretazione che ne restituisce ogni volta la dimensione umana più profonda.
Spregevole si, onorevole mai! ci dice Teco con una battuta che è quasi un programma di vita e che ci racconta molte delle sue inclinazioni di attore. L’affetto e l’ammirazione per il padre non sono in discussione: ma di onorevole ne basta uno solo in famiglia. Viva il cinema!