A me manca la vita - Il veleno che guarisce

Settimanale d'informazione A cura di Roberto Bottini

A me manca la vita - Il veleno che guarisce

LA 1, giovedì 4 maggio, 21:10

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A ME MANCA LA VITA

di Vito Robbiani e Gioele Di Stefano

Davide ha 51 anni, è di Luino. Per diversi anni fa il frontaliere, lavora in una ditta ticinese a cinque minuti dal confine con l’Italia. Nel tempo libero va in bicicletta, è la sua grande passione. Nell'agosto del 2013 ha una crisi respiratoria di cui non capisce bene l’origine. Dopo vari esami gli viene diagnosticata definitivamente una berilliosi. Come ha fatto a contrarre la malattia? I sospetti di Davide si concentrano sullo stabilimento dove lavora, anche se non gli risulta che in fabbrica venga impiegato del berillio e non sembra vengano prese delle protezioni al riguardo. E allora come ha potuto ammalarsi? Falò in proposito ha condotto un’inchiesta a 360 gradi, i cui risultati sono per alcuni versi sconcertanti. Intanto Davide vive attaccato ad una bombola d'ossigeno, la sua unica speranza di riavere una vita normale è quella di un trapianto di polmone.

IL VELENO CHE GUARISCE

di Jean-Daniel Bohnenblust e Sophie Gabus

Serpenti e scorpioni, lucertole e rane, ma anche coralli. Tutti velenosi. Potrebbero essere il futuro della farmacologia e la ragione è semplice: sono animali che (per difendersi o per cacciare) hanno sviluppato strategie di sopravvivenza, basate sulla produzione di tossine. Ora, se ricordiamo che in greco antico pharmakon, significa sia “rimedio” che “veleno”, ci è chiaro che da migliaia di anni l’uomo ha intuito che spesso c’è poca differenza tra ciò che cura e ciò che uccide. Negli ultimi anni quel presagio si è trasformato in ricerca scientifica di punta che ha già sfornato applicazioni concrete: c’è la signora Yara, malata di diabete, che si cura con delle iniezioni a base di bava di lucertola e poi ci sono ricercatori che usano il veleno dei serpenti per contrastare il cancro o l’obesità. Il potenziale è enorme anche dal profilo economico, una sfida alla grande industria farmaceutica.

Ospite in studio Rossana Borchini, responsabile Medicina Preventiva dei Lavoratori, Medicina del Lavoro, Preventiva e Tossicologia presso l’azienda ospedaliera di Varese.

Per domande e considerazioni è a disposizione il Forum di Falò all’indirizzo www.rsi.ch/falo e per SMS al numero 955 con parola chiave falo.