Ticino, l’arte ritrovata

di Anna Bernasconi e Maria Roselli

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Nel 1992 la Collezione Thyssen lascia Lugano alla volta di Madrid. Se ne vanno centinaia di capolavori, finisce una stagione particolare, segnata soprattutto da mostre temporanee di grande richiamo. I cancelli di Villa Favorita restano chiusi per una trentina d’anni. Oggi un vasto schieramento politico chiede che vengano riaperti al pubblico ma la formula per farlo non è facile da trovare.


Le sponde del Verbano fanno invece da sfondo alla vicenda di un’opera di Claude Monet, Campi di papaveri a Vétheuil. Venduto negli anni ’30, il quadro ritrova il grande pubblico due anni fa al Kunsthaus di Zurigo, suscitando polemiche. Secondo alcuni, infatti, il capolavoro acquistato dalla Collezione Bührle negli anni subito precedenti l’avvento dei nazisti al potere, andrebbe restituito agli eredi della famiglia ebrea che lo aveva esposto sulle isole di Brissago. 

 

Ospite in studio:                     Michele Foletti, sindaco di Lugano

Ospite in collegamento:         Andrea Rascher, esperto d’arte