Via dal Ticino

Paolo Bertossa e Marco Dalla Fiore

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Il CantonTicino sta subendo una preoccupante emorragia di giovani. Secondo una stima recente, dal 2016 se ne sarebbero andati in 3 mila, tra i 20 e i 39 anni, senza che queste partenze venissero compensate. C’è chi parte per l’estero e chi si stabilisce nella regione di Zurigo oppure sull’Arco Lemanico. La spinta a partire sarebbe spiegabile nella maggior parte dei casi con migliori condizioni di lavoro, stipendi più alti, maggiore crescita professionale.

La questione non è nuova, ma in questi ultimi anni, soprattutto con la crisi del settore bancario, si è ulteriormente acuita. Una situazione di fronte alla quale si ripropone una serie di domande: c’è un legame tra queste partenze e la posizione del Ticino, dove le aziende hanno la possibilità di reclutare manodopera oltre frontiera? Oppure ancora, esiste una relazione diretta tra il tessuto economico della nostra regione e questa fuga dei giovani? 

 

Ospiti in studio il Consigliere di Stato Christian Vitta e l’economista Ivano Dandrea. 

 

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