Risse e pestaggi sul terreno da gioco, genitori che danno in escandescenze davanti ai loro figli. Adulti che si comportano in modo incivile al cospetto di ragazzi che in campo dovrebbero cercare soprattutto di divertirsi. Altro che fair play, sui campetti del calcio regionale succede un po’ di tutto, sia in Ticino che nel resto della Svizzera. Un malcostume di cui le vittime principali restano gli arbitri, regolarmente insultati e minacciati da giocatori o pubblico. Una vessazione costante che ha portato molti fischietti a dare le dimissioni, al punto che oggi in Ticino si è decisamente a corto di arbitri.Nelle derive del calcio amatoriale, Falò ha raccolto le testimonianze di chi ha vissuto momenti decisamente poco piacevoli, ma anche episodi davvero gravissimi; situazioni affiancate dalle immagini degli eccessi consumati con regolarità durante il weekend sui campi di periferia. Perché tanta aggressività? Cosa viene fatto per arginarla? E che ruolo giocano i social e gli esempi che vengono dal mondo del calcio “vero”?
In studio Fulvio Biancardi, presidente della Federazione ticinese di calcio.