Ombre e carbone

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Realizzare una centrale a carbone, un investimento da un miliardo di euro, in un territorio ad alto inquinamento mafioso. Un territorio, quello di Saline Joniche, dove tutto o quasi tutto, come emerge da inchieste della procura di Reggio Calabria, è lottizzato dai clan della ‘ndrangheta, la potente mafia calabrese. Quali rischi corre dunque l’azienda elettrica grigionese Repower che in Calabria contro la volontà degli abitanti locali e della stessa Regione punta su una fonte energetica discutibile come il carbone? Riuscirà a tener testa alle pressioni mafiose? E perché l’azienda, di comproprietà del Cantone Grigioni, che in Svizzera scommette soprattutto sulla forza vitale dell’energia idrica, a Saline Joniche in Calabria sostiene una fonte inquinante come il carbone? L’inchiesta di “Falò” fa il punto su un investimento svizzero che solleva molte domande.