Il sottosuolo della Svizzera italiana ha riservato e riserva ancora non poche sorprese agli archeologi. Spesso si tratta di rinvenimenti casuali, emersi durante lavori di edilizia pubblica o privata, come a Giubiasco, dove le scoperte si susseguono ormai da oltre un secolo.
Tra mappe archeologiche e collezioni di reperti, Valeria Bruni si muove tra il Bellinzonese e il Locarnese in compagnia di Rossana Cardani, responsabile del Servizio archeologico cantonale e Simonetta Biaggio Simona, Capo Ufficio dei beni culturali e autrice dei due volumi dedicati ai “Vetri romani” esposti al Castello Visconteo.