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Videosorveglianza, siamo davvero al sicuro?

Puntata intera del 22.9.23 - Occhi elettronici puntati in tutto il Cantone, tra sicurezza, privacy, dati, dubbi e timori

  • 22 settembre, 08:49
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Videosorveglianza, siamo davvero al sicuro?

Puntata intera del 22.9.23 - Occhi elettronici puntati in tutto il Cantone, tra sicurezza, privacy, dati, dubbi e timori

Un Cantone videosorvegliato: è questo il primo dato messo a fuoco dall’inchiesta di Patti chiari. Lo abbiamo ottenuto chiedendo a tutti i 106 Comuni ticinesi quante telecamere pubbliche sono attive sul loro territorio. E le risposte ci hanno sorpreso. Un esempio? Lugano, che con le sue 385 telecamere detiene il record cantonale; o Bioggio: 30 telecamere per meno di 2700 abitanti; o ancora Morcote, che ci segnala la presenza di 54 telecamere, ovvero 1 ogni 13 abitanti. E allora: quanti occhi elettronici hanno a disposizione oggi, in totale, polizia e istituzioni del Canton Ticino? E quanti, magari, proprio nel Vostro Comune? Nel corso della puntata vi sveleremo tutti i dati.

L’esercizio di contabilità, d’altronde, non è fine a se stesso: se da un lato tantissime persone accolgono con favore le telecamere pubbliche - e, anzi, c’è chi ne chiede sempre di più! - dall’altro il proliferare di impianti di videosorveglianza solleva le preoccupazioni di altri in merito alla tutela della privacy. Non solo: di fronte alle nuove tecnologie di riconoscimento facciale e a qualche lacuna legislativa, c’è chi addirittura è preoccupato per l'esercizio di diritti fondamentali come la libertà di espressione e manifestazione.

E allora: dove sta il punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza e protezione della privacy? Una domanda difficile che ne sottende molte altre. Ad esempio: davvero la presenza di telecamere è garanzia di maggior sicurezza? Per trovare la risposta ci siamo spostati a Ginevra. Qui, uno studio ha analizzato l’impatto di 29 videocamere di sorveglianza sul tasso di criminalità e sul sentimento di sicurezza dei cittadini, rivelando un quadro tutt’altro che scontato.

E ancora: i cittadini sono consapevoli dei passi da gigante che compie la tecnologia? Noi le immagini dalle videocamere installate nelle nostre città le abbiamo visionate: i dettagli che riescono a vedere, anche a decine di metri di distanza, sono davvero stupefacenti. E anche un po’ inquietanti, considerando che oggi esistono tecnologie di riconoscimento facciale che permettono, dalla semplice immagine di una persona, di risalire alla sua identità oppure di seguire in tempo reale i suoi movimenti. Tecnologie che ci pongono davanti a grandi sfide, e a grandi rischi. Fantascienza? Per tentare di rispondere, Patti chiari ha realizzato un test: abbiamo fotografato una decina di persone sconosciute tra Lugano, Locarno, Bellinzona e Chiasso. Attraverso un sistema di riconoscimento facciale, abbiamo poi cercato di risalire alla loro identità. Ce l’avremo fatta?

PRESE DI POSIZIONE

ERRATA CORRIGE

Nel servizio si dice che in Ticino c’è una telecamera ogni 1400 m2. È un errore: in Ticino c’è una telecamera ogni 1,4 km2.

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