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La badante polacca

Puntata del 29.1 - La storia di Angela sembra un giallo. Il mondo sommerso delle badanti in Ticino.

  • 29 January 2016, 17:06
  • LAVORO
  • SALUTE
Angela, la badante polacca
  • RSI

Vi promettono un contratto che non arriva mai. Nemmeno l'ombra di uno stipendio. E dopo quasi un mese di lavoro, l'agenzia che vi ha collocato non risponde più al telefono... cosa fate? Soprattutto se siete stranieri, con un permesso B e non vi esprimete bene in italiano... Andate a suonare alla porta della ditta? Sì, ma se anche lì non c'è nessuno?

A Patti chiari il racconto-denuncia di Angela, badante polacca, rimasta senza soldi e senza casa: “Voglio solo lavorare ed essere pagata per quello che faccio. Perciò adesso dico tutto. Perché tantissime altre badanti sono nella mia situazione, ma non dicono niente.”

La storia di Angela sembra un giallo. Chi l'ha assunta? Chi ha pagato chi? L'agenzia o gli anziani di cui si occupava? E perché la badante non ha visto un soldo? E infine, ma non da ultimo, che ruolo ha in tutta questa storia un'inchiesta per truffa alle casse malati?

Attraverso l'intricata vicenda di Angela, ricca di colpi di scena, vi racconteremo le ombre del settore delle badanti in Ticino. Nessuno sa ufficialmente quante siano. Il loro lavoro, sempre più richiesto dagli anziani che hanno bisogno di assistenza a domicilio, resta nascosto dalle tende delle case private. Un settore fuori controllo? Sicuramente ad alto rischio di sfruttamento. Chi ci guadagna? Solo le agenzie di collocamento? E che fine ha fatto Angela? Lo dirà lei stessa nello studio di Patti chiari insieme a Francesco Branca, a capo dell'Ufficio anziani e cure a domicilio, e Enrico Borelli, segretario cantonale UNIA.

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