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Vuotiamo il sacco

Puntata del 31.01 - Tra ecologia e malumore

  • 31 January 2020, 18:41
  • STATO E CITTADINI
Vuotiamo il sacco

Eh sì, è proprio arrivata: la tassa sul sacco è una realtà in tutto il Canton Ticino, anche in quelle isole..."ribelli" che non si erano ancora piegate alla regola dei sacchi a pagamento. Fino al 31 dicembre 2019, in diversi comuni ticinesi, tutto finiva ancora nei sacchi neri, e tutto... gratis! Ora non è più così: dal 1 gennaio 2020 le cose sono cambiate e bisogna abituarsi. I sacchi si pagano. I cittadini e le cittadine si devono adattare.

E così c’è chi si adegua serenamente, chi addirittura approva e applaude. Ma c’è anche chi deve affrontare problemi organizzativi e disfunzioni, chi non nasconde difficoltà, chi tenta di fare il furbo, chi è sull’orlo della crisi di nervi… Succede a Lugano, ma non solo: anche in altri comuni si brontola. Un sacco e una sporta di malumori che arrivano nella redazione di Patti chiari. E allora abbiamo provato a capire: si tratta di un prevedibile effetto collaterale del tanto osteggiato cambiamento? O qualcosa sta andando davvero storto? Certo è che quella che per alcuni è un’odissea del 2020, per altri è realtà dal secolo scorso. E non per modo dire: era il 1994 quando Chiasso, primo Comune in Ticino, introdusse la tassa sul sacco.

E allora, proviamo a mettere due cittadini a confronto: chi ha appena subito la rivoluzione e chi, da oltre un quarto di secolo, la vive. Una sfida all’ultimo rifiuto. E qualche buon consiglio da mettere nel sacco.
Discutiamo di tutto ciò in studio con Daniela e Ivano Bottinelli, cittadini di Chiasso, Manuel Principato, cittadino di Lugano, Giovanni Bernasconi, capo della sezione Protezione aria, acqua, suolo del Canton Ticino, Eolo Alberti, sindaco di Bioggio e Michele Bertini, vice sindaco di Lugano.

Vuotiamo il sacco

Patti chiari 31.01.2020, 21:05


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