Giornaliere più care nella maggior parte delle stazioni sciistiche svizzere, tariffe di hotel e appartamenti di vacanza cresciuti quasi ovunque, in alcuni casi addirittura del dieci percento, lo stesso vale per i ristoranti. Senza parlare del materiale, sci, scarponi e abbigliamento. Le vacanze sulla neve, complice l’aumento del prezzo dell’energia, sono diventate un vero e proprio salasso e per molti sono oramai fuori portata.
Eppure con alcuni accorgimenti, giornaliere acquistate con largo anticipo, pranzo al sacco o utilizzo dei mezzi pubblici, risparmiare qualcosa è ancora possibile.
Voi che stratagemmi avete elaborato per non dover rinunciare alla vostra settimana bianca o a qualche weekend sulle piste?
Questa sera con noi in studio c’erano Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti di Bosco Gurin e Christian Wyrsch, responsabile vendite Impianti Arosa-Lenzerheide. In collegamento Skype c’era Claudio Visentin, docente storia del turismo USI.