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Troppo bello, non è vero?!

Avviata la campagna di prevenzione contro le truffe online

  • 31 March 2022, 10:32
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Campagna prevenzione truffe
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Al via la campagna "Troppo bello, non è vero?", da oggi, 31 marzo 2022, fino a fine anno. Una campagna di prevenzione contro le truffe che si celano dietro ad annunci, inserzioni, offerte a prezzo fisso e aste, promossa dai mercati e le piattaforme di commercio online anibis.ch, Ricardo e tutti.ch, in collaborazione con la Prevenzione Svizzera della Criminalità e la Polizia.

Come possono proteggersi gli utenti? Quali sono le caratteristiche tipiche delle principali truffe? Quali le forme più comuni? Sul sito nonevero.ch è possibile trovare risposta a questi quesiti.

Al giorno d'oggi, la compravendita di oggetti nuovi e usati tra privati si effettua prevalentemente sulle piattaforme online, e anche se la maggior parte delle transazioni si svolge senza problemi, i casi di truffa sono in aumento. Ce ne sono di diverso tipo, e coinvolgono numerosi prodotti e servizi: articoli di marca contraffatti e merci fittizie mai consegnate, acquirenti fittizi, servizi di consegna inesistenti. Scoprire come proteggersi e di cosa dubitare, fornisce mezzi di difesa alle vittime.

Quali sono i problemi principali in situazioni simili?

Indagare sulle truffe in Internet è generalmente difficile. Gli autori di questi reati usano dati falsi e operano spesso dall'estero, rendendo così difficile lo svolgimento delle indagini da parte della Polizia. Per smascherare i truffatori, è quindi ancora più importante prima di tutto saper prevenire le truffe. Ci si riesce soprattutto se la popolazione è al corrente dei loro modi operandi. Molti tentativi di truffa possono infatti essere scoperti se si conoscono le loro caratteristiche. La campagna di prevenzione "Troppo bello, non è vero?!" si basa proprio su questo. Spiega quando e perché occorre stare molto attenti in presenza di determinate offerte o persone interessate. Questo è il caso, per esempio, quando qualcosa è troppo bello, troppo sconosciuto, troppo semplice, troppo economico o troppo generoso.

I retroscena della campagna

Il punto di partenza della campagna è il detto popolare "È troppo bello per essere vero!". Questo detto si appella al buon senso, all'esperienza di vita in generale e al brutto presentimento che si prova quando qualcosa si discosta troppo dalla normalità. Se, nel caso di una transazione, si supera una certa misura abituale, significa che può trattarsi di un errore o di un inganno. E se è un inganno deliberato, allora si tratta di una truffa, quindi la transazione in questione "non è vera!". Con questa campagna si vogliono spronare i consumatori a prestare maggiore attenzione a simili indizi.

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