Una Svizzera a zero emissioni, obbiettivo possibile

Il consiglio federale ne è convinto: nel 2050 la Svizzera potrà essere un paese a zero emissioni di CO2. E la mobilità “pulita” come quella a idrogeno potrà fare la sua parte.

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La Confederazione ha recentemente adottato lo scenario energetico della Svizzera per il 2050. Tra trent’anni – e dopo aver investito oltre 1500 miliardi di franchi - il nostro paese potrà essere a zero emissioni di CO2, senza impianti nucleare e con un’accresciuta capacità produttiva di energia elettrica. Parallelamente però anche i consumi dovranno scendere. Un ruolo di primo piano, oltre a fattori quali la costruzione di abitazioni più efficienti dal punto di vista di riscaldamento o climatizzazione, l’avrà anche la mobilità. Nello scenario ideale, nel 2050 in Svizzera circoleranno 3,6 milioni di auto elettriche. Non solo quelle “tradizionali” a batteria al litio, ama anche quelle a cella di combustibile alimentate a idrogeno. Un settore che è ai suoi inizi ma che promette bene, soprattutto per quanto riguarda il traffico pesante. Nella puntata spazio poi a un servizio sul

commercio mondiale delle merci, ma rimanendo nella svizzera italiana, con l’esempio di un’azienda di famiglia che da 30 anni importa spezie. Coltivatori fermi, trasporti bloccati ed enormi ritardi del mercato globale hanno avuto ripercussioni dirette anche su molte realtà ticinesi.

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