Lo stesso governo cinese ha ammesso che nel 2022 non riuscirà a raggiungere gli obiettivi di crescita del 5,5% che si era prefisso. Molto probabilmente la crescita potrebbe non superare il 3%, molto meno dunque del balzo registrato nel 2021 ( +8,1%) . Stagnano consumi e scambi commerciali, l’inflazione è sotto controllo ma preoccupa l’alto tasso di disoccupazione giovanile ( 18,2% ad aprile). Fra le principali cause la politica zero covid perseguita dal governo ma anche un giro di vite sull’industria tecnologica e la crisi immobiliare. A queste si aggiunge il problema demografico con un forte invecchiamento della società.
Ne abbiamo parlato con la sinologa e professoressa all’Università di Zurigo Simona Grano.