Dossier

Il traffico nelle urne

Fra tassa di collegamento ed iniziativa "vacca da mungere", la mobilità nelle votazioni del 5 giugno

  • 21 May 2016, 07:35
  • 7 June 2023, 17:58

Tassa di collegamento: 3 motivi per il "si" e per il "no" - di Joe Pieracci

RSI Ticino e Grigioni 21.05.2016, 08:00

Quella sulla tassa di collegamento è una votazione che - essendo a doppio filo legata alla manovra di risparmio varata dal Consiglio di Stato nell’ambito del Preventivo 2016 - sta infiammando il dibattito politico degli ultimi mesi in Ticino.

La tassa di collegamento prevede che i centri commerciali e le aziende con almeno 50 posteggi versino una quota allo Stato: rispettivamente 1,50 franchi al giorno per posteggio i primi e 3,50 franchi al giorno i secondi.

Si tratta di una misura prevista dal Governo per garantire una mobilità più sostenibile e finanziare parte del trasporto pubblico, che dovrebbe garantire al Cantone 18 milioni di franchi per il 2016; un introito già inserito nel Preventivo, che dovrebbe così evitare il tanto temuto freno al disavanzo.

Nel video-servizio in cima a questo articolo, Piero Marchesi, membro del "Comitato contro la tassa" di collegamento, ci illustra tre motivi per i quali andrebbe bocciata. Michele Foletti, quale membro del comitato interpartitico per il "Sì alla tassa", ci spiega invece altrettanti motivi per i quali il balzello andrebbe sostenuto. Alcuni semplici cittadini ci dicono infine come voteranno e perché.

Il dibattito sull'iniziativa "vacca da mungere"

Ma la mobilità anima il dibattito politico in vista del 5 giugno anche sul piano nazionale. Fra i cinque oggetti federali sottoposti a votazione popolare, figura infatti anche il testo "Per un equo finanziamento dei trasporti", ormai noto anche come iniziativa "vacca da mungere".

Promossa nel 2013 da Autosuisse, l'associazione degli importatori svizzeri di automobili, essa chiede che il gettito dell'imposta sugli oli minerali riscossa sui carburanti venga impiegato solo in funzione delle spese connesse alla circolazione stradale.

Attualmente il 50% di tale gettito è destinato invece alla cassa generale della Confederazione.

Roberto Mazzantini, responsabile per la comunicazione in Ticino dell'Unione professionale svizzera dell'automobile (UPSA), espone, nel video che segue, la posizione favorevole della sua organizzazione all'iniziativa. Contraria è invece l'Associazione traffico e ambiente (ATA), le cui argomentazioni, nel filmato, sono illustrate da Werner Herger, segretario per la Svizzera italiana.

UPSA e ATA a confronto, sull'iniziativa "Per un equo finanziamento dei trasporti" - di Alex Ricordi

RSI Svizzera 21.05.2016, 08:00

Joe Pieracci e Alex Ricordi

Ti potrebbe interessare