Dossier

Istantanee di disperazione

Missione Mare Nostrum: il diario di viaggio di Nicola Agostinetti a bordo di una nave militare italiana

  • 2 August 2014, 12:24
  • 6 June 2023, 19:03
Priorità a donne e bambini

Priorità a donne e bambini

  • Nicola Agostinetti

Giorno 4

Fatima si è portata il rossetto e il mascara. Li ha avvolti con cura con tanti strati di plastica, perché non si bagnassero. Forse ci tiene a sentirsi bella quando poserà i suoi piedi scalzi in Italia. C’è un altro ragazzo, lo sguardo triste e perso, che non avrà più di 15 anni. Ha con sé un tozzo di pane e alcune foto della casa che in Siria ha lasciato per sempre. Viaggia solo.

L'operazione d'abbordaggio

RSI New Articles 02.08.2014, 14:09

Lo abbiamo rincorso tutta la notte, il barcone. Era partito la mattina del giorno prima dalle coste libiche. Lo Sfinge lo ha raggiunto alle prime luci dell’alba, a 60 miglia a sud di Lampedusa. A bordo 187 persone, come ci siano entrate non lo so. La maggior parte uomini, anche se, tanti nemmeno diciottenni, in realtà uomini non lo sono ancora. Ci sono una trentina di donne, ci sono bambini e neonati.

Priorità a donne e bambini

Priorità a donne e bambini

  • Nicola Agostinetti

A bordo dello Sfinge salgono prima le donne, donne somale, dai veli sgargianti ma dai volti ancora scuri e pieni di paure. Poi è il turno delle donne siriane, avvolte dentro vecchi impermeabili con i mariti che navigano dentro giacche troppo grandi. Doveva far freddo la notte sul barcone. Alcuni hanno i capelli color carota e gli occhi di ghiaccio, che sembrano quasi emigranti irlandesi se non stringessero in mano il corano. Tutti hanno il loro spazzolino da denti, del sapone e una boccetta di profumo. Documenti e dollari. Hanno i vestiti sporchi di gasolio e sale, sulla pelle portano frammenti della vernice azzurra del barcone. Un giovane africano ha due infradito diverse, su quella di destra campeggia un grosso fiore rosa. Il soccorso procede spedito, nella calma. Gli adulti seguono le istruzioni dell’equipaggio, i bambini non piangono.

Operazione all'alba

Operazione all'alba

  • Nicola Agostinetti

Ikam parla bene l’italiano, in Siria faceva lo stuccatore. Quando sua moglie è morta ha deciso di mollare tutto, ora vuole andare in Spagna, dove vive la sorella, ha promesso di portarci il figlio. Dentro una borsa ha infilato le fotografie dei suoi lavori, delle sue opere. Chissà se ci sarà bisogno di uno stuccatore in Spagna.

Operazione all'alba

Operazione all'alba

  • Nicola Agostinetti

Ci sono anche dei ragazzi, dal Gambia e altri dalla Somalia. Non hanno visto che la guerra nelle loro vite. Raccontano dell’inferno libico, della traversata del Sahara, delle botte e delle umiliazioni ricevute. Raccontano dei trafficanti, dei loro vergognosi metodi e dei loro altrettanto vergognosi tariffari. Vengono in Europa, dicono, per non vedere più tutto questo. Ci sono tre neonati che non si rendono conto di nulla. Sorridono felici in braccio alle loro madri. Loro, dimenticheranno.

Nicola Agostinetti

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