Economia e Finanza

“Affitti bassi? Da Melide in giù”

A colloquio con Alberto Montorfani, di Svit Ticino

  • 31 January 2012, 16:50
  • 6 June 2023, 09:02
tp_alberto_montorfani.jpg

In quest'immagine d'archivio Alberto Montorfani, presidente della sezione ticinese dell'Associazione svizzera per l'economia immobiliare

  • �Ti-Press / Gabriele Putzu

Gallery video - “Affitti bassi? Da Melide in giù”

Quanto costa al mese un appartamento di quattro locali e mezzo in Svizzera? Comparis.ch ha tentato di rispondere alla domanda analizzando circa 250.000 offerte di affitto in tutta la Svizzera. Sono emerse differenze a dir poco abissali. I risultati li potete leggere cliccando qui .

Poche – invero – le informazioni fornite sul canton Ticino. “Anche il Ticino ha la sua isola di prezzi: Ascona – si legge su un comunicato stampa diffuso in mattinata da Comparis – Qui l’appartamento di 4 locali e mezzo viene a costare in media 2450 franchi, rispetto ai 1850 nella vicina Locarno o ai 2000.- di Lugano”. Per saperne di più ci siamo quindi rivolti a Alberto Montorfani, presidente della sezione ticinese dell’Associazione Svizzera per l’economia immobiliare (Svit Ticino). Per prima cosa gli abbiamo chiesto se in grado di confermarci questi dati.

“Sì. – ci ha risposto – Va però fatta una precisazione importante: i dati sono relativi a appartamenti recenti attualmente sfitti. Non vanno quindi scambiati per il prezzo medio di un appartamento di questo tipo in Ticino. Per avere questo dato sarebbe necessario fare una media di tutte le pigioni praticate nel cantone, cosa che non è mai stata fatta. A naso direi comunque che sono inferiori almeno del 20/30%. Questo significa che a Lugano la pigione media si situerebbe tra i 1500 e 1600 franchi mentre Ascona si collocherebbe sui 2000.- “

D’accordo, va però anche detto che chi cerca un appartamento si trova comunque confrontato con i dati citati da Comparis. Appurato questo, la domanda da porsi è dove trovare un appartamento di questo tipo quando si può spendere poco?

“La risposta è abbastanza facile: tutto quanto si situa dal ponte diga di Melide in giù è senz’altro più accessibile dal profilo dei prezzi rispetto al resto del cantone. Nel Luganese si paga infatti di più. Idem per il Locarnese, dove la situazione è da anni influenzata anche dalla nutrita presenza di appartamenti di vacanza. Infine va detto che si può forse trovare qualcosa a prezzi accessibili anche nel Bellinzonese”.

E a quanto può ammontare la differenza di prezzo per esempio tra il Luganese e il Mendrisiotto?

“Nel Mendrisiotto per un appartamento affittato si parla di circa 1100 franchi mensili. Per un appartamento offerto il prezzo oscilla tra i 1300 e i 1400 franchi. Nel Luganese invece si paga tra i 1500 e i 1600 franchi per un 4 locali e mezzo affittato, mentre per un appartamento di questo tipo offerto siamo sui 2000 franchi mensili. Ribadisco comunque che si tratta di stime e che l’accostamento fra le due regioni è perlomeno un po’ azzardato perché si tratta di due tipologie di appartamenti diverse”.

L’apparentemente forte interesse manifestato dalla clientela italiana soprattutto per il Luganese ha secondo lei influenzato il livello dei prezzi?

“Direi di no. Le differenze di prezzo sono piuttosto legate alla segmentazione del mercato, che deriva dal diverso valore dei terreni. Si creano così situazioni abbastanza paradossali per cui sul Lungolago tra Paradiso e Lugano si paga un prezzo nettamente superiore di quello che si paga a Molino nuovo che dista a poche centinaia di metri in linea d’aria”.

Infine guardiamo al futuro: è in grado di ipotizzare un’evoluzione del settore per il futuro immediato?

“No, ma posso segnalare che al tema sezione ticinese dell’Associazione Svizzera per l’economia immobiliare dedicherà una giornata di studio, che si terrà il prossimo primo marzo al Centro studi bancari di Vezia. La manifestazione è aperta al pubblico e ci si può iscrivere on-line tramite il nostro sito ”.

Sandro Pauli

Ti potrebbe interessare