Électricité de France si disimpegna completamente dal gruppo energetico svizzero Alpiq, cedendo la sua quota del 25% in parti uguali ai due attuali azionisti EOS Holding e Primeo Energie per un valore di 489 milioni di franchi, 70 franchi a titolo a fronte di una quotazione che è ora di 65 franchi dopo aver perso il 15% quest'anno.
L'operazione è significativa non solo perché la società ritorna interamente in mani elvetiche, ma anche perché in questo modo il consorzio formato da Primeo e dal CSA Infrastruktur Schweiz, un veicolo di investimento del Credit Suisse, controllerà l'88% della società nata dalla fusione dell'ex ATEL. Dopo la necessaria approvazione delle autorità tedesche che vegliano sulla concorrenza, è prevista un'uscita dalla Borsa.