Una Brexit "no deal" avrebbe un 'impatto sismico' sull'industria automobilistica europea: ad affermarlo, in una rara dichiarazione congiunta, i capi di 23 associazioni imprenditoriali automobilistiche europee che mettono in guardia da un'uscita traumatica della Gran Bretagna, dove hanno sede, tra l'altro, le fabbriche dei giganti automobilistici BMW, PSA (Peugeot-Citroën-Opel) e Nissan.
Lo riferiscono i media internazionali, precisando che a rischio ci sono miliardi di euro e milioni di posti di lavoro. A preoccupare maggiormente le marche automobilistiche è la possibile rottura delle catene di approvvigionamento tra l'isola e il continente.
"L'uscita del Regno Unito dall'UE senza un accordo innescherebbe un cambiamento sismico nelle condizioni commerciali, con miliardi di euro di costi che minacciano di influenzare la scelta dei consumatori e l'accessibilità economica su entrambi i lati della Manica", si afferma in una dichiarazione congiunta.