Economia e Finanza

Bocciato il fondo in bitcoin

Negata negli USA l’autorizzazione ai gemelli Winklevoss. Scossone per la moneta virtuale

  • 11 marzo 2017, 17:24
  • 8 giugno 2023, 05:04
Tyler (a sin.) e Cameron Winklevoss miravano ad aprire gli investimenti in bitcoin al grande pubblico tramite il proprio fondo

Tyler (a sin.) e Cameron Winklevoss miravano ad aprire gli investimenti in bitcoin al grande pubblico tramite il proprio fondo

  • Keystone

Cameron e Tyler Winklevoss, ma soprattutto il bitcoin, hanno dovuto incassare la bocciatura da parte dell'autorità di sorveglianza della borsa statunitense (la SEC) della creazione di un fondo nella moneta virtuale più diffusa al mondo.

Gli effetti della decisione giunta sabato mattina si sono subito ribaltati sul corso della valuta che non dipende dal controllo di una banca centrale, ma viene generata da computer. Nel giro di poche ore è crollata da circa 1'276 dollari a 1'040 per poi riguadagnare terreno fino a 1'200.

I 36enni gemelli erano saliti alla ribalta delle cronache nel 2008 per aver accusato Mark Zuckerberg d'aver rubato loro l'idea di Facebook e, in seguito, per aver partecipato alle Olimpiadi di Pechino nel canottaggio. Dal 2013, tramite la piattaforma di scambio BATS, stanno tentando di ottenere la quotazione dei titoli del Winklevoss Bitcoin Trust.

La SEC ha motivato il suo no con l'attuale assenza di una regolamentazione del mercato che permetta di adottare le misure per impedire atti e pratiche fraudolenti e proteggere l'interesse di investitori e pubblico.

Diem/ATS

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