Brahimi: missione impossible

Il nuovo inviato di ONU e Lega araba per la Siria, Lakhdar Brahimi, non nutre molte speranze di riuscire a risolvere diplomaticamente la drammatica situazione del paese vicino-orientale.

"Non posso dire che la mia missione sia impossibile ma è quasi impossibile" ha affermato il diplomatico algerino che ha sostituito l'ex Segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, nel difficile compito di far cessare le violenze. Brahimi, secondo un comunicato diramato dal regime di Damasco dovrebbe recarsi nei prossimi giorni nella capitale siriana.

Sono una ventina le persone uccise stamani in Siria, nei pressi di Aleppo, durante bombardamenti aerei governativi. Tra loro figurano 5 donne e 3 bambini. Lo riferisce il Centro di documentazione delle violazioni in Siria (Vdc) che pubblica un bilancio dettagliato, con nomi e cognomi, delle vittime identificate.

Il bombardamento si è verificato su al Bab, sobborgo a nord-est di Aleppo dove da oltre un mese le forze governative sono impegnate nel tentativo di riprendere il controllo della città, in parte presa dai ribelli. Dal canto loro, i Comitati di coordinamento locali degli attivisti stilano un bilancio complessivo delle vittime registrate stamani e riferiscono di almeno 40 uccisi, di cui 25 solo ad al Bab. Altre 8 vittime nella regione di Latakia, sui monti curdi (Kurd Dagh) al confine con la Turchia, 3 nella regione di Damasco, altrettanti a Idlib e uno a Homs.

Il neo presidente del CICR, Peter Maurer entrato in carica lo scorso 1 luglio, ha ladciato stamane Ginevra per una visita di 3 giorni in Siria. Lo ha comunicato la stessa organizzazione umanitaria precisando che Mauer incontrerà Bashar al Assad così come i ministri più importanti del governo di Damasco. "In un momento in cui i civili sono sempre più esposti ad una violenza estrema, è della massima importanza che il CICR e la Mezzaluna Rossa Siriana possano accrescere in modo significativo la risposta umanitaria" ha detto Maurer.