Una terza persona è stata fermata mercoledì poiché ritenuta implicata nelle malversazioni che hanno coinvolto la banca Notenstein, ex Wegelin, di Lugano.
Stando alla polizia in manette è finito un 43enne, operatore finanziario di un ufficio cambi, accusato di truffa, appropriazione indebita, amministrazione infedele e falsità in documenti. Le indagini sono condotte dalla sezione reati economico finanziari e sono coordinate dal procuratore generale John Noseda.
Il caso era venuto alla luce in dicembre in seguito all’arresto del titolare di un ufficio cambi di Besazio e il responsabile dell’ufficio commercio di banconote della banca, per un ammanco di circa 15 milioni di franchi.
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