Economia e Finanza

EFG, conclusi i tagli post-BSI

Il gruppo bancario che ha integrato l'istituto ticinese valuta ora ulteriori acquisizioni in prospettiva futura

  • 14 dicembre 2018, 13:30
  • 9 giugno 2023, 04:39
Giorgio Pradelli è il CEO del gruppo bancario zurighese EFG
  • Reuters
Di: ATS/EnCa

Il gruppo bancario zurighese EFG International, che ha integrato la BSI, intende concentrarsi su un'ulteriore crescita. La banca considera anche possibili acquisizioni, ha detto il CEO Giorgio Pradelli in un'intervista rilasciata nei giorni scorsi.

Pradelli ritiene anche a posteriori giusta la decisione riguardo al rilevamento della banca luganese nonostante le sue difficoltà: a causa dell'aumento dei costi per le attività del settore bancario è stato importante espandersi. È stato un "progetto molto ambizioso" quello di riunire in due anni due banche praticamente della stessa dimensione, ha detto il manager. "Si è trattato di sicuro di un'integrazione complicata, da un lato per le dimensioni e dall’altro pure per gli eventi che hanno interessato BSI".

Dopo l'annuncio dell'acquisizione di BSI da parte di EFG, l'Autorità di sorveglianza dei mercati finanziari (FINMA) aveva ordinato lo scioglimento dell’istituto ticinese a causa del suo coinvolgimento nello scandalo del fondo malese 1MDB. La ex sede BSI a Lugano è oggi la più grande del gruppo, ha sottolineato il CEO di EFG. "Dopo il taglio di centinaia di posti di lavoro negli ultimi anni, la grossa parte delle sinergie alle quali si aspirava è adesso raggiunta", anche se l'incremento dell'efficienza proseguirà.

Notiziario delle 9.00 del 25.07.2018

RSI Economia e Finanza 25.07.2018, 11:05

  • Reuters

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