La dichiarazione di Mario Draghi, che venerdì aveva anticipato l'intenzione della BCE di intervenire contro la persistente bassa inflazione nella zona euro, continua a spingere al ribasso l'euro, che questa mattina (lunedì) sul mercato dei cambi è passato sotto la soglia del dollaro e venti centesimi, toccando un minimo di 1,1868 che costituisce un primato dal marzo del 2006.
Parallelamente, il biglietto verde si rafforza anche contro il franco, attestandosi appena al di sopra della parità, che non raggiungeva dal 2010. Quasi invariato, invece, il cambio fra franco ed euro: si resta però poco oltre il livello minimo di 1,20 difeso dalla Banca nazionale svizzera. La decisione della BNS di introdurre tassi di interesse negativi, per evitare un eccessivo apprezzamento della moneta elvetica, ha avuto un effetto molto contenuto.
pon/ATS