Fisco, altro uomo di Hollande sotto tiro

Anche il tesoriere della campagna presidenziale di François Hollande avrebbe aggirato il fisco francese, rivela Le Monde.

Il quotidiano afferma, in particolare, che il 59enne Jean-Jacques Augier, già ispettore delle finanze e oggi uomo d'affari, è azionista, attraverso una sua impresa, di due società fittizie con sede nelle Cayman. Si tratta di uno dei rami dell'inchiesta sugli "Offshore Leaks" , su cui stanno lavorando decine di giornalisti di 46 diversi paesi, Svizzera compresa.

A sua volta accusato di evasione, in marzo, il ministro del bilancio Jerome Cahuzac ha rassegnato le dimissioni.

“Queste due partecipazioni non hanno portato ad alcun particolare vantaggio fiscale, né in Francia né altrove”: In un comunicato diffuso da Eurane, la sua holding, Augier si è difeso, affermando inoltre che “non ha nessuna azione, conto o partecipazione a titolo personale all'esterno del territorio francese”.

Il tesoriere della campagna elettorale di Hollande ha aggiunto anche che il capo dello Stato non ha “nulla a che vedere, né da vicino né da lontano" con i suoi investimenti nelle società alle isole Cayman. “Quello che mi dispiace – ha detto Augier – è di vedere questa bufera che è senza fondamento, e l'uso che cercano di fare della mia persona per colpire Hollande”.

Il presidente francese ha ribadito in serata la posizione di Augier, sostenendo di "non sapere nulla" delle attività private del suo ex tesoriere e precisando che il Governo transalpino "non è messo in discussione" in seguito alle rivelazioni.

In merito al caso Cahuzac, Hollande ha detto di essere "il capo di una grande nazione che non può accettare di essere umiliata in questo modo" e perciò ha assicurato che "andrà a fondo" della questione, che rimane comunque un "errore individuale", che non riguarda e non compromette il funzionamento dell'Esecutivo.