Un ex quadro della HSBC Private Bank (Svizzera), la cui sede principale è a Ginevra, ha denunciato il proprio ex datore di lavoro presso il Ministero pubblico della Confederazione. Il 71enne accusa l'istituto bancario di aver fornito la sua identità alle autorità statunitensi.
Nella denuncia, i dirigenti attuali della banca sono accusati di violazione del segreto bancario, di crimine contro lo Stato e di trasmissione d'informazioni economiche ad un governo straniero, ha indicato oggi Douglas Hornung, l'avvocato dell'ex quadro. HSBC non ha voluto commentare la denuncia.
10'000 impiegati indagati per frode
L'ex responsabile del servizio giuridico di HSBC Private Bank (Svizzera), che ha lasciato l’istituto nel 2003, non è l'unico ad essere confrontato a questa situazione: i dipendenti indagati per frode fiscale negli Stati Uniti sono complessivamente circa 10'000, impiegati da 11 banche.
Fra i documenti trasmessi dalla banca all'amministrazione USA si trova l'elenco delle chiamate intercorse fra HSBC (Svizzera) e gli Stati Uniti. Di conseguenza, le autorità americane non avranno alcuna difficoltà a rintracciare i clienti della banca, sottolinea l'avvocato.
Consiglio federale sotto accusa
Secondo il legale, il Consiglio federale ha una grande responsabilità nella vicenda. “L'esecutivo federale - rileva - ha omesso di applicare la legge e proteggere i propri cittadini”. Berna avrebbe permesso alle 11 banche d'infrangere il Codice penale “per far piacere agli Stati Uniti”.
Da quando il suo nome è stato comunicato a Washington, il 71enne rinuncia a viaggiare per paura di essere arrestato e interrogato.