Il Governo ticinese ha deciso che non vi sarà un secondo blocco dei ristorni all'Italia delle imposte alla fonte pagate dai frontalieri.
La presa di posizione, annunciata durante una conferenza stampa a Bellinzona, segue le esternazioni fatte negli ultimi giorni dai due ministri leghisti che, dopo i ritardi registrati al cantiere della Stabio-Arcisate, avevano avanzato l'ipotesi di adottare nuovamente la misura messa in atto nel 2011.
Il Consiglio di Stato ha inoltre affermato di voler raccogliere tutti i dati disponibili da parte dei vari dipartimenti per quanto riguarda la situazione dei frontalieri e dei padroncini. Obiettivo: mettere in luce i margini di manovra che il cantone ha a disposizione.
Un programma in due punti
Il programma è sostanzialmente diviso in due punti e prevede:
1) Una verifica e l'aggiornamento di studi, rapporti, documenti, dati e misure già adottate ed in corso nei diversi ambiti di intervento ed ai vari livello di competenze.
2) L’approfondimento giuridico, amministrativo e tecnico per predisporre e presentare all’attenzione delle sedi istituzionali preposte (come la Confederazione o da adottare se di competenza del cantone) misure concrete ed efficaci nel rispetto della legislazione vigente o da postulare tramite le necessarie modifiche.
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CSI 18.00 RAUCH-RISTORNI 29.05.13.MUS
credits 29.05.2013, 19:55
CSI 18.00 Il servizio di Michele Rauch
RSI Cronaca 29.05.2013, 19:55