Economia e Finanza

Petrolio più caro

Una conseguenza delle tensioni per l'applicazione delle sanzioni degli Stati Uniti nei confronti dell'Iran

  • 24 settembre 2018, 16:07
  • 9 giugno 2023, 00:47

Notiziario delle 14.00 del 24 settembre 2018

RSI Economia e Finanza 24.09.2018, 16:07

  • Keystone
Di: ATS/WytA

Il prezzo del petrolio è salito lunedì del 2%. Il Brent ha superato la soglia degli 80 dollari al barile, un livello che non veniva raggiunto dal novembre 2014. Una conseguenza delle tensioni sui mercati per l'applicazione delle sanzioni degli Stati Uniti sulle esportazioni di greggio iraniano.

Il presidente americano Donald Trump era tornato giovedì scorso a scagliarsi contro l'alto prezzo del petrolio, minacciando alcuni paesi produttori di greggio: "Noi proteggiamo i paesi del Medio Oriente, non sarebbero sicuri a lungo senza di noi, e ancora continuano a premere per prezzi del petrolio sempre più alti! Ce ne ricorderemo. Il monopolio OPEC deve abbassare i prezzi ora!" aveva twittato il leader statuintense.

Le tensioni, già alte, potrebbero però aumentare a inizio novembre, quando entrerà in vigore il secondo pacchetto di sanzioni, che riguarderà in maniera specifica le esportazioni di greggio.

Il presidente iraniano Hassan Rohan ha invece accusato gli USA di "foraggiare il terrorismo". Il leader si è espresso così durante i funerali delle 25 vittime dell'attentato di sabato, avvenuto durante una parata militare. Migliaia di persone si sono radunate alla moschea di Sarallah alla presenza del comandante delle guardie della rivoluzione, il generale Hossein Salami, che ha promesso vendetta contro gli autori dell'attacco e contro quello che ha chiamato "il triangolo tra Arabia Saudita, Israele e gli Stati Uniti". Alcuni dei partecipanti hanno gridato slogan anti-americani.

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